Perché lavorare sui meridiani? Possiamo pensare i meridiani come fiumi, essi scorrono all’interno dei muscoli nutrendoli della loro particolare energia, se questi canali sono liberi e l’energia scorre non ci saranno problemi, ma per ogni problema della vita noi abbiamo un rimbalzo immediato nei nostri meridiani. Ad esempio: se c’è un raffreddamento ne risentire il polmone, se c’è un’emozione negativa forte ne risente il ministro del cuore e li mette in difficoltà. Se il problema viene affrontato subito e risolto il problema non rimane, ma se questo non avviene e il problema si protrae, si creerà uno squilibrio di energia, per difetto o per eccesso aumenta fino a diventare visibile nel corpo fisico attraverso un sintomo.
Lo Yoga dei Meridiani fa proprio questo, porta in superfice lo squilibrio del meridiano e poi lo risolve usando le proprie tecniche. Di conseguenza l’atteggiamento fisico e psichico che lo aveva generato verrà corretto sino a scomparire. Gli effetti di tale risanamento sarà possibile constatarlo nel quotidiano della vita.
Ogni esercizio porta sempre di più la consapevolezza del corpo, il respiro addominale aumenta il livello di prana che aumenta il motore centrale di Hara.
Ad ogni minimo movimento esterno, corrisponde il massimo movimento intero
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